Addio a Virginia Grecchi, storica volontaria della Croce rossa di Lodi

Dopo una vita intera spesa ad assistere il prossimo, Virginia Grecchi si è spenta ieri mattina a 88 anni. Storica volontaria della Croce rossa italiana di Lodi, la donna ha vissuto in prima linea nelle corsie dell’ospedale, dove aveva lavorato come infermiera nei reparti di medicina e oculistica, conquistando il titolo di Cavaliere al merito della Repubblica italiana. Fino al mese di agosto, tutti i mercoledì Virginia non mancava di coprire il suo turno in Cri e, indossata la divisa, era presente dalle 20 a mezzanotte nonostante, per regolamento, non potesse più svolgere il servizio del 118 in ambulanza. «Per diciassette anni Virginia ha continuato comunque a garantire la sua presenza tutti i mercoledì in sede - ricorda il presidente Massimo Pizzocri - e ora ci mancherà la sua presenza». Un carattere forte e pragmatico, una donna solare dotata di senso dell’umorismo, una figura di riferimento che aveva sempre la parola giusta al momento giusto: «Di ritorno dai servizi più impegnativi, che ci buttavano giù di morale, lei aveva sempre una parola di conforto», dice il capoturno del mercoledì Antonio Cerri, tra l’altro consigliere della Cri di Lodi. Dal 1986 impegnata in Croce rossa, Virginia aveva ricevuto l’attestato da parte del Comitato per i 35 anni di servizio, dimostrando grande affetto e dedizione nei confronti dell’associazione che, ormai, per lei era diventata una vera e propria famiglia. «Non era sposata e non aveva figli per cui eravamo davvero la sua famiglia - prosegue il presidente Pizzocri che invita la Cri a partecipare ai funerali che si svolgeranno domeni alle ore 10,30 alla chiesa di San Bernardo -. Erano due le grandi passioni di Virginia: la corsia dell’ospedale e la Croce rossa. La grande carica umana e la sua grande esperienza sanitaria sono state preziose per tutti noi».