Alberi alti in corso Mazzini, l’allerta dei residenti

«Amiamo i nostri tigli, sono profumati e fanno ombra, ma chiediamo che siano potati, oscurano le finestre e portano insetti»

Lodi

In corso Mazzini e Piazza Zaninelli «alberi troppo alti, i rami entrano nelle finestre della case, coprono il sole e portano gli insetti», scatta la protesta dei residenti.

«Qui in corso Mazzini - lamenta un residente -, ci sono piante altissime, appoggiate alle case che andrebbero sfoltite e accorciate - commentano -. La situazione riguarda i civici 63, 68, 78, 80 e oltre: le case operaie di Tiziano Zalli, ma non solo. Siamo molto affezionati ai nostri tigli, profumano e fanno ombra, ma non possono raggiungere certe altezze. Abbiamo le case buie, andrebbero tagliati, a breve arrivano le gatte pelose che entreranno in casa e poi, se arriva il vento forte, sono rischiose per le persone». Lo stesso problema, segnala una inquilina che vive all’11 di piazza Zaninelli «ri guarda la nostra zona». Le potature, annota l’assessore comunale Stefano Caserini, avvengono, salvo situazioni eccezionali, in modo programmato.

«Astem, che gestisce il verde - spiega - ha un calendario delle potature, vengono fatte a rotazione; a Lodi ci sono 9mila piante, non si possono potare tutti gli anni tutte le piante, vanno potate ogni 2 o 3 anni, solo in casi particolari si possono potare prima, ma devono essere situazioni straordinarie. Gli agronomi hanno un calendario, ma non si possono capitozzare troppo le piante perché poi soffrono. Da sempre, fin dall’inizio del mio assessorato, le richieste di potature sono superiori a quelle che si possono effettuare. È dall’inizio del mio mandato, che ricevo continue richieste. Chi ha richieste, che però devono avere la caratteristica della straordinarietà, le invia all’Urp e noi le inoltriamo a chi gestisce il verde, ma, ripeto, non si possono fare potature tutti gli anni».

Corso Mazzini, ribadiscono i residenti, «è un bel corso, ma non è abbastanza curato. Ci troviamo a combattere contro la sosta selvaggia - dicono -; i pali con i cartelli sono per lo più girati o piegati, i cordoli che separano la ciclabile dalla carreggiata sono rovinati, le colonnine dei collegamenti telefonici sono abbandonate e divelte, nella ciclabile di fronte alla farmacia il percorso per i pedoni e le bici è promiscuo, ci sono dei panettoni messi a caso da tempo e uno scooter blu abbandonato da giorni vicino a una pianta»

vicino a una pianta».

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