Ancora violenza in pieno centro a Lodi: donna spinta contro il muro da un giovane, l’aggressione in corso Vittorio

LA TESTIMONIANZA Il racconto della vittima: tutto è successo in pieno giorno

«Veniva dritto verso di me, è successo tutto in una frazione di secondo. Mi ha spinto con forza contro il muro e io ho iniziato a urlare come mai prima». Attirando così l’attenzione dei passanti e anche generando la fuga del giovane. È il drammatico racconto, intervallato dalle lacrime, di una 51enne di Lodi, aggredita in pieno giorno, poco prima delle 17, lo scorso giovedì in corso Vittorio Emanuele II. La donna non ha sporto denuncia, «ma la notte non dormo e continuo a rivedere il volto di quel giovane che mi fissava con cattiveria». A distanza di qualche giorno ha deciso di raccontare l’episodio, perché possa essere un elemento di riflessione, rivolgendosi ai consiglieri di opposizione Gianmario Invernizzi ed Eleonora Ferri. «Sono a Lodi e vivo a Lodi da sempre e stavo camminando in direzione delle piazza, mentre questo ragazzo africano in ciabatte arrivava dalla parte opposta sbandando - ricorda la donna - : l’ho notato, ma non ci ho dato molto peso, fino a che non mi sono accorta che mi veniva proprio incontro e ho cercato di capire cosa volesse. A quel punto mi ha colpito con il braccio e mi ha spinto contro il muro. Io d’istinto mi sono messa le mani al collo perché ho pensato che potesse volere la catenina e ho iniziato a urlare. In un attimo era già in fondo alla strada. Ora ogni volta che esco di casa mi guardo intorno di continuo: non voglio dare la colpa a nessuno, ma ho paura e continuo a rivedere quegli occhi». Un’esperienza traumatizzante che la donna non ha dimenticato.

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