Assalti alle farmacie nel Lodigiano, è stato un anno nero
EMERGENZA Una ventina i colpi, a novembre raid in serie. Castelli: «La nostra capillarità è il punto di forza dei ladri»
Un anno nero per le farmacie del Lodigiano. O meglio, una fine di 2024, perché su venti colpi messi a segno tra rapine e spaccate, la quasi totalità è stata registrata nel periodo tra ottobre e dicembre, con un incremento vertiginoso ed inquietante con il passare delle settimane e dei giorni. La rapina di Caselle Lurani di venerdì alla Santa Caterina è solamente l’ultima di una serie di un anno “turbolento”. Nel primo semestre del 2024 infatti, regolarmente denunciati, risultano i blitz alla Botti di Brembio a metà aprile e, alla fine dello stesso mese, la rapina alla Comunale 1 di Lodi con un uomo armato di coltello che ancor prima delle 9 ha fatto irruzione nel dispensario farmaceutico in cui erano già presenti i clienti. Se in estate la situazione si è normalizzata, esclusione fatta per un altro furto alla farmacia di Marudo alla fine di luglio, con l’autunno il numero di episodi è iniziato vertiginosamente a salire. A settembre un 56enne, arrestato poi a Melegnano, ha prima rapinato una donna a Lodi rubandole l’auto in via Magenta e poi si è diretto alla Gorla di Lodi Vecchio facendosi consegnare l’incasso sotto minaccia di una pistola.
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