
(Foto di Ribolini)
IL GIALLO DI PIAZZA OMEGNA Due mesi e mezzo dopo, si attendono altre analisi
«Chi sa, è ora che parli»: è il messaggio che arriva dalla Procura di Lodi a due mesi e mezzo dall'omicidio di Roberto Bolzoni, il 60enne trovato morto al posto di guida della sua Volkswgen Golf alle 13 di martedì 18 febbraio in piazza Omegna. Anche per i tempi molto più lunghi del previsto che si stanno rendendo necessari per acquisire le prove scientifiche, l’indagine che sembrava essere arrivata a un punto fermo il 23 febbraio, con l’incarcerazione come “indiziati di delitto” di Roberto Zuccotti, 48 anni, di Crespiatica, e del suo nipote Andrea Gianì, 28, di Lodi, appare ancora come un puzzle non solo da comporre, ma anche mancante di diversi pezzi.
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