«Ci sono emissioni di gas dalla centrale di stoccaggio di Cornegliano»

I risultati dei test specialistici svolti da Legambiente

Per scovare le emissioni anche lì dove non si vedono a occhio nudo hanno usato una macchina fotografica ultra-specialistica con filtri infrarossi, messa a disposizione dall’organizzazione internazionale CATF. E i risultati - visibili in un video - mostrano come spesso anche lì dove non si vede nulla le emissioni ci sono. Ha toccato anche il Lodigiano la campagna “C’è puzza di gas” di Legambiente e CATF, voluta per documentare le emissioni fuggitive di metano e idrocarburi dalla storica centrale di trattamento e raccolta idrocarburi Eni di Caviaga e quella recente di stoccaggio di metano di Cornegliano Laudense. Nel Lodigiano, dove da martedì è stato allestito un campo base, sono stati scoperti 42 punti di emissione. «A Caviaga è nata l’Eni, con il primo pozzo estrattivo in Italia, ma non è più ammissibile che si registrino ancora fughe incontrollate oggi - spiegano da Legambiente - e a maggior ragione sono da condannare le emissioni del nuovo e contestato stoccaggio di Cornegliano, dimostrazione evidente che si risparmia sulla manutenzione degli impianti, anche a costo di disperdere metano che in ultima analisi pagheranno i consumatori, famiglie e  imprese».

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