Cinquant’anni fa la morte di Ramelli: «Ucciso per colpa di un tema contro le Br»

LODI Martedì alle 21 il ricordo di Lodi liberale con la presentazione del libro “Il tempo delle chiavi. L’omicidio Ramelli e la stagione dell’intolleranza” del giornalista e direttore della comunicazione della Rai Nicola Rao

Tutto pronto per la serata di Lodi Liberale di martedì 29 aprile quando alle ore 21, presso la sala conferenze dell’Isola Caprera, via Isola Caprera 14, sarà presentato il libro “Il tempo delle chiavi. L’omicidio Ramelli e la stagione dell’intolleranza” del giornalista e direttore della comunicazione della Rai Nicola Rao. Ospiti della serata saranno lo stesso Rao insieme a Gianni Scipione Rossi, giornalista e membro del Consiglio d’Indirizzo dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri e Sergio Spagnolo, avvocato. «Martedì 29 aprile cadranno i 50 anni dalla morte di Sergio Ramelli - ricorda il presidente di Lodi Liberale Lorenzo Maggi -. Ramelli è diventato uno dei simboli di chi, negli anni ’70, mantenendosi fedele alle sue idee poteva purtroppo morire. Ramelli era esponente del Fronte della Gioventù, organizzazione giovanile della destra missina dell’epoca. Non si è mai macchiato di episodi di violenza, né dichiarato fascista o estremista: aveva semplicemente scritto un tema contro le Brigate Rosse, testo che venne esposto al pubblico ludibrio presso l’istituto dove egli studiava e ad un processo politico all’interno dell’assemblea d’istituto. Divenne il nemico pubblico numero uno nell’area milanese, finendo per essere aggredito barbaramente, colpito a morte a colpi di chiave inglese da alcuni studenti dell’estrema sinistra di allora».

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