Circolo a luci rosse a Lodi: nei guai marito e moglie, gestivano un giro di prostituzione nel loro locale
Denunciati un 63enne italiano e una cittadina russa di 46 anni che inducevano le giovani ballerine di lap dance a consumare rapporti sessuali con i clienti. Disposta la chiusura dell’esercizio
Ballerine sulla carta, costrette a prostituirsi nella realtà. Sono stati denunciati un 63enne e la moglie 46enne titolari di un circolo privato di Lodi a seguito delle indagini condotte dagli agenti della Questura di Lodi. Accertamenti che hanno preso il via ad ottobre dello scorso anno, quando una ragazza ha raccontato ai poliziotti di essere stata contattata dallo stesso titolare per un impiego da ballerina di lap dance, venendo però poi “invitata” a consumare rapporti a pagamento con la clientela che chiedeva di poter usufruire di zone private dell’immobile.
Un giro di prostituzione confermato poi da testimonianze e altre segnalazioni, con gli agenti che hanno quindi ottenuto ad inizio novembre 2023 dalla Procura della Repubblica un decreto di perquisizione che ha permesso di raccogliere altri indizi a carico del 63enne e della 46enne di nazionalità russa: preservativi usati in determinate zone del circolo appartate e denaro in contanti tra quanto recuperato con alcuni avventori che hanno confermato di aver consumato rapporti con alcune ballerine che ricevevano anche 100 euro per la prestazione saldata non solo con contanti ma anche tramite l’utilizzo del bancomat. Per questi motivi, ottenuti anche i nominativi e i verbali del consiglio direttivo e dell’elenco degli associati, il questore ha emesso durante il periodo natalizio il dispositivo di chiusura in base all’articolo 100 del Tupls.
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