Contatore dell’acqua “intelligente” si spacca e inonda un condominio a Lodi

CORSO MAZZINI Professionista costretto a fare causa alla Sal, già risarciti i vicini

La ditta incaricata dalla Sal gli sostituisce il contatore dell’acqua di casa, lui ringrazia ma dopo pochi minuti richiama i tecnici perché dall’apparecchio esce qualche goccia. La squadra ritorna, serra meglio il contatore e finisce il lavoro. A questo punto lui esce di casa per andare a lavorare, ma due ore dopo cominciano ad arrivargli una dopo l’altra le telefonate di tutti i vicini dei piani inferiori, e poi anche dell’amministratore condominiale, perché dal suo appartamento scende una cascata. E intervengono i vigili del fuoco, che chiudono l’acqua a tutta la palazzina e prosciugano il piano inferiore dei box.

L’indomani tornano i tecnici della ditta incaricata da Sal, portano via il nuovo contatore, che si presenta come esploso, e rimontano quello vecchio. È successo lo scorso anno a un professionista lodigiano, che ha avviato un’azione civile in tribunale per ottenere un risarcimento dalla Società dell’acqua lodigiana e ha già sostenuto oltre 5mila euro di spese, perizia del tribunale compresa. E la controversia tarda a risolversi perché il danno accertato nel suo caso è ingente, oltre 30mila euro la stima per la sostituzione completa del parquet di casa e altri ritocchi minori, e il professionista ha dovuto citare in giudizio anche i legali della ditta che in subappalto ha sostituito il contatore, e che sosterrebbe di aver segnalato a Sal già altri problemi in quella fornitura Watertech, modello Sonata.

Una rottura analoga si sarebbe verificata anche in un altro condominio di corso Mazzini, e un terzo caso riguarderebbe una pensionata lodigiana. I nuovi contatori si chiamano “smart meter”, la sostituzione è un obbligo per Sal e gli altri gestori dei cicli idrici italiani, e sono apparecchi elettronici che hanno il vantaggio di poter essere interrogati dai letturisti via radio, dall’esterno, senza entrare più nelle case.

Ma questi contatori intelligenti, a differenza di quelli di ferro e ottone che spesso funzionano ancora dall’epoca dei nonni, sono fatti di materiale plastico e fibra di vetro, e non più di metallo. E così, se la pressione dell’acqua è particolarmente elevata, o se magari chi li installa serra i tubi con troppa forza, nella buona intenzione di evitare gocciolamenti, può capitare che si crepino e poi “esplodano” liberando acqua a piena pressione come idranti. Sal ha già risarcito i sei condomini dei piani inferiori, e anche il condominio, con danni di poche migliaia di euro. Da Sal al riguardo si evidenzia che finora sono stati sostituiti oltre 34mila vecchi contatori con i nuovi modelli “smart meter”, a fronte di un parco totale di quasi 70mila contatori in tutta la provincia di Lodi che saranno cambiati in un piano decennale iniziato nel 2020. «I casi di rottura che ci risultano sono limitatissimi, casi isolati, non un fenomeno», assicurano da San Grato.

Gli apparecchi smart servono per una fatturazione più puntuale, ma chi vuole continuare a fare l’autolettura sul sito Internet di Sal, per bollette ancora più precise, può farlo. Il maggiore controllo sui propri consumi e una crescente consapevolezza del valore dell’acqua, oltre che del costo, ha visto scendere il consumo pro capite nel Lodigiano a 171 litri l’anno nel 2024 dai 195 del 2021. Merito anche degli smart meter. Una buona notizia che però non basta a consolare chi (quei pochi, pochissimi si spera) si è trovato la casa allagata e poi ha anche dovuto rivolgersi a un avvocato.

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