Covid, la curva del contagio è in ripresa
Balzo del 54,5 per cento nel Lodigiano, secondo i dati della Fondazione Gimbe
Nell’ultima settimana di settembre i nuovi casi di positivi al Covid in provincia di Lodi sono schizzati all’insù con una variazione di +54,4 per cento rispetto ai 7 giorni precedenti. Se si aspettava una conferma numerica alla sensazione registrata giorno dopo giorno di una curva del contagio in netta ripresa, è arrivata dal monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe sull’andamento della pandemia in Italia. «Per la terza settimana consecutiva si registra un incremento dei nuovi casi che segnano un ulteriore balzo (+51,9 per cento in Italia): da poco meno di 161mila arrivano a superare quota 244 mila, con una media mobile a 7 giorni di quasi 35 mila casi al giorno», dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe. L’aumento registrato del report della Fondazione interessa tutte le regioni, anche se in modo diverso, e praticamente tutte le province, tranne quella di Crotone (-2,4 per cento). L’incidenza supera i 500 casi per 100mila abitanti in 35 Province, con Lodi che si ferma sotto la media registrata a livello nazionale, con 439 nuovi casi per 100mila abitanti. Nel panorama lombardo, Lodi è la quinta provincia per incidenza, al pari di Mantova. Soprattutto però è da registrare che Milano è ancora relativamente ferma, con 361 nuovi casi ogni 100mila abitanti. Anche per Milano, però l’incremento sulla settimana precedente è del 50 per cento, e il dato preoccupa non poco anche il nostro territorio per la correlazione, ormai ampiamente verificata nelle precedenti ondate, tra l’andamento del contagio milanese e quello di riflesso lodigiano, a causa dell’alta interconnessione dei due territori, anche e soprattutto in termini di spostamenti delle persone, da Lodi verso Milano, per questioni di studio e lavoro. La Lombardia rimane la miglior regione con copertura vaccinale da terza dose, per cui solo l’8,3% della popolazione oggi vaccinabile di terza dose ancora non ha ricevuto la somministrazione.Le terapie intensive sono salite di +21,1 per cento di posti letto occupati in una settimana, con un netto balzo di +31,8 per cento dei ricoveri in area medica. In termini assoluti, dopo i minimi del 25 settembre, sono risalite sia le terapie intensive da 125 a 155 sia i ricoveri ordinari da 3mila 293 a 4mila 814 in tutta Italia. In Lombardia a ieri la saturazione delle terapie intensive è all’1 per cento, i ricoveri in area non critica al 9 per cento, l’anno scorso erano rispettivamente al 4 e al 5 per cento. Nell’Ats Città Metropolitana Milano Lodi, al 5 ottobre, l’Rt è superiore a 1 calcolato su qualsiasi indicatore (per data di tampone, per data di ricovero, su media a 7 giorni o su media a 15 giorni). A livello comunale, dal 26 settembre al 2 ottobre, nel Lodigiano solo pochissimi territori restano con un’incidenza sotto i 250 casi verificati ogni 100mila abitanti.
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