Covid, nel Lodigiano 21 morti dall’inizio di dicembre

Contagi rilevati verso il calo: 596 la settimana di Natale, 738 in quella precedente

Non ci sono più le file di auto al Ptp per i tamponi e le code davanti alle farmacie, come un anno fa, ma l’attenzione per il Covid resta alta e in tanti sono ritornati spontaneamente a indossare la mascherina. Anche nel Lodigiano continuano a crescere i decessi per il nuovo covonavirus arrivato dalla Cina. Se si guardano i numeri mese per mese, dicembre è il mese con la mortalità più alta insieme a luglio. La settimana scorsa i morti, in provincia di Lodi, erano arrivati a 1.194 (+9), questa settimana hanno raggiunto i 1.206. Sono stati cioè 12 in una settimana, 21 dall’inizio di dicembre. Per quanto riguarda i contagi, in provincia di Lodi in un solo giorno, il 22 dicembre scorso, erano stati 92 (come è noto il nuovo Governo ha deciso di non dare più il bollettino quotidiano e anche le regioni si sono adeguate). Dall’inizio della pandemia, i casi di positività censiti, in provincia di Lodi, sono arrivati a 89mila 469. Settimana scorsa si sono registrati + 596 contagi, in calo rispetto alla scorsa settimana quando erano stati + 738. Erano stati +1.041 nei sette giorni precedenti, e ancora +1.221 e +1.258 nelle ulteriori due settimane precedenti. Tra i comuni lodigiani, quelli con il maggior numero di positivi dall’inizio della pandemia sono Lodi 17mila 088 (+126, mentre la scorsa settimana erano stati più 139 in sette giorni), Codogno 5mila 697 (+43, mentre la scorsa settimana erano stati + 61), Casale 5mila 549 (+37, mentre la scorsa settimana erano stati + 40), Sant’Angelo 4mila 830 (+43, mentre la scorsa settimana erano stati + 34), Lodi Vecchio 3mila 373 (+ 38, contro i +39 della settimana prima), Zelo 3mila 233 (+15, contro i + 25 della settimana precedente), Mulazzano 2mila 635 (+12 rispetto ai + 22 dei 7 giorni precedenti), Tavazzano 2mila 537 (+18 contro i + 22 di 7 giorni fa) e Castiglione mille 894 (+10 contro i + 15 della scorsa settimana). Anche a livello comunale la crescita dei contagi è meno intensa.

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