Danneggiato un tubo dell’acqua,
la scuola Barzaghi di Lodi rimane a secco

EMERGENZA Da settembre si lavora per il consolidamento statico

Si lavora, da settembre, al consolidamento statico dello storico edificio scolastico di via San Giacomo. Ieri però, intorno alle 15, qualcosa è andato storto. E, per errore, nel corso dei lavori, è stata danneggiata una tubatura, lasciando l’edificio senz’acqua. Disagi, ieri pomeriggio, nella scuola primaria Barzaghi di via San Giacomo, per lo stop all’erogazione dell’acqua, generato da un danno a una delle tubature del complesso durante i lavori in corso. L’episodio si è verificato intorno alle 15, quando cioè mancava poco più di un’ora al termine delle lezioni, ma i disagi si sono prolungati anche dopo la campanella, dato che ci sono bambini che si fermano al servizio comunale del post-scuola, attivo fino alle 18. Subito avviati i lavori di ripristino per far tornare la situazione alla normalità, che però non è stato possibile concludere nella giornata di ieri. «Naturalmente non doveva accadere, ma purtroppo gli imprevisti durante i cantieri sono possibili - ha spiegato ieri l’assessore all’istruzione Laura Tagliaferri, anche vicesindaco - : durante un intervento è stato creato un danno a una delle tubature del complesso e si sono subito iniziati i lavori di ripristino. Non è stato possibile concluderli già nella giornata di oggi, perché devono essere recuperate delle parti necessarie alla riparazione. Si è concordato che riprenderanno domani mattina alle 7.30, in modo che tutto torni alla normalità nel più breve tempo possibile». Il caso ha generato allarme tra i genitori, in particolare per l’impossibilità di utilizzare i servizi igienici da parte dei bambini. «Non abbiamo in alcun modo dato un’indicazione simile» ha chiarito però la vicesindaca Tagliaferri. Sulla vicenda interviene anche la consigliera comunale Eleonora Ferri, tra i genitori con figli iscritti alla Barzaghi. «Un servizio delicato come quello scolastico deve esser maggiormente attenzionato perché gli imprevisti possono accadere, ma non è possibile che il Comune non si sinceri della risoluzione del problema e dei disagi e vengono lasciati i genitori in balia dell’incertezza - ha detto ieri la consigliera - : i bambini non potevano andare in bagno, ma in una situazione simile, soprattutto considerato che c’è un servizio comunale che inizia alle 16.30, i genitori dovevano essere avvisati così che potessero eventualmente attivarsi per andare prima a prendere i figli. Spiace poi che sia stato necessario ancora una volta sollecitare direttamente l’assessore, che, a mio avviso, avrebbe dovuto raggiungere la scuola e verificare di persona quanto stava accadendo. L’auspicio è che questi lavori, già più lunghi del previsto, possano vedere presto la fine e che gli imprevisti non siano all’ordine del giorno anche in futuro».

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