Giustizia, nessun giudice lascerà Lodi per smaltire arretrati al Sud
Il tribunale era stato scelto tra i potenziali “donatori”
Nessuno dei giudici in servizio a Lodi ha voluto cogliere l’opportuità di un trasferimento in tribunali del Sud Italia che era stata offerta nei mesi scorsi in via straordinaria per riequilibrare il numero di procedimenti arretrati. Si tratta di applicazioni straordinarie con un “premio” in termini di anzianità professionale e anche economico. Anche Il ministero della Giustizia infatti beneficia di fondi Pnrr per 2,6 miliardi di euro per riduzione del tempo di durata del giudizio e abbattimento dell’arretrato (ma anche per maggiore informatizzazione e riqualificazione di uffici e palazzi) ma diversi tribunali sono in forte ritardo nel raggiungere i primi obiettivi. Con fondi europei è stato tra l’altro attivato l’ufficio del processo, uno “staff” dei giudici già adottato in precedenza in altre nazioni europee.
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