«Ho perso un braccio e non trovo altri lavori»: spacciatore rimesso subito in libertà dal giudice

Il ventenne marocchino è ospite di una struttura del Lodigiano

«Mi sono messo a spacciare perché, da invalido, non trovo lavoro»: così ha raccontato nelle scorse ore in tribunale a Milano un ventenne del Marocco, che era stato arrestato lunedì dai carabinieri nell’area metropolitana di Porta Magenta perché trovato in possesso a fini di spaccio di circa 75 grammi di hascisc. Il giudice, nella prima udienza del processo per direttissima, ha convalidato l’arresto ma non ha disposto nessuna misura cautelare, perché, in quanto incensurato e senza neppure denunce pendenti, è plausibile che «prima di aver avuto l’infortunio non commettesse reati e abbia cominciato solo dopo perché senza un braccio non lo prende nessunò ». Il giovane è quindi uscito libero dal tribunale ed è potuto tornare nella struttura del Lodigiano che lo ospita da quando aveva ottenuto un permesso per motivi di cura.

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