Il Belgiardino invaso dai rifiuti e ridotto a una discarica abusiva

Cassonetti stracolmi di ingombranti e tappeti di immondizia vicino ai giochi dei bambini

Un ritornello che si ripete, puntualmente. E al centro della polaroid ci sono sempre i rifiuti abbandonati da chi sceglie il Belgiardino, vasta area verde sul lungofiume e impianto sportivo, che ospita il complesso delle piscine comunali, come luogo di ritrovo. Impossibile da controllare per la localizzazione e i confini vasti, ancora al centro dell’azione degli incivili l’impianto sportivo comunale del Belgiardino. E nuove segnalazioni dagli utenti che si recano nell’area verde per una passeggiata immersa nella natura e si scontrano con le immagini di sacchi di rifiuti accatastati, ma anche cartacce, bottiglie, di tutto un po’ lasciato nell’erba, magari a poca distanza da un cestino. Una polaroid, quella caratterizzata da incivili in azione, che puntualmente si ripete anche in centro città, nel fine settimana, ai Giardini Barbarossa, dove ormai ogni domenica mattina è necessario programmare una pulizia straordinaria per far fronte alle condizioni del parco pubblico che fa da biglietto da visita al centro storico e al via vai dei lodigiani per le passeggiate domenicali proprio in seguito ai ritrovi, soprattutto serali e notturni. Per il Belgiardino il Broletto ha già messo a punto una revisione della concessione per la gestione, scrivendo un capitolo nuovo e inserendo nell’assegnazione anche l’attività di bar e ristorante. Nei giorni scorsi sono stati licenziati gli atti di gara - sempre con una durata di un anno prorogabile - con un canone soggetto a rialzo pari a 18.800 euro. Messa nero su bianco, nel capitolato di gestione, anche l’attenzione particolare sul tema dei rifiuti, prescrivendo in capo al nuovo gestore il compito di assicurare la pulizia dell’intero complesso, compresi spogliatoi, bagni e pertinenze, lo svuotamento dei cestini, la cura e il controllo rispetto ad eventuali discariche abusive o materiale pericoloso come bottiglie, siringhe o altro, oltre alle naturali attività connesse alla gestione delle piscine e del bar. L’auspicio è che con il periodo di apertura del complesso possano scongiurare nuovi episodi di degrado.

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