Il Dna di Bolzoni trovato in casa dei due indiziati dell’omicidio
LODI Processo al via lunedì, la vedova del 60enne ucciso in piazza Omegna e la sorella si sono costituite parte civile
Sessantotto testimoni e cinquemila pagine di atti: sono le armi della dalla Procura di Lodi per sostenere l’accusa di omicidio e rapina a carico di Roberto Zuccotti e del suo nipote Andrea Gianì, pesantemente indiziati di aver ucciso il 60enne Roberto Bolzoni attorno alle 21.30 di domenica 16 febbraio nel parcheggio di piazza Omegna, all’interno della sua Volkswagen Golf bianca.
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