Il sindacato difende il taser: «Fondamentale nel Lodigiano»

SIULP I rappresentanti dei lavoratori nella polizia elencano i casi più emblematici di utilizzo della pistola stordente

Dopo i recenti casi di cronaca, con due uomini deceduti ad Olbia e Genova, il Siulp di Lodi torna a ribadire l’importanza del taser per gli agenti di polizia e le forze dell’ordine in genere. E lo fa ricordando i casi in cui la pistola stordente è stata fondamentale sul territorio Lodigiano il sindacato unitario dei lavoratori di polizia.

Nel 2022 forse il caso più eclatante, il 12 agosto lungo le corsie dell’Autosole in A1 con un 22enne che, dopo aver attivato il freno d’emergenza di un Frecciarossa in transito nel Lodigiano, ha raggiunto l’autostrada a piedi, è salito sulle barriere che dividono i sensi di marcia e ha iniziato a lanciare sassi e oggetti metallici verso i passanti ferendo tre persone. A gennaio 2023 invece il taser venne utilizzata in pieno centro a Lodi per placare un uomo che, in evidente stato di ubriachezza, ha colpito gli agenti che azionarono quindi la pistola ad elettrodi. Nel 2024, il 28 ottobre, ancora il centro di Lodi teatro della vicenda ricordata dal Siulp: un 42enne, al culmine di una lite, ha rischiato di far saltare in aria un palazzo lungo via Sant’Angelo, con il solo intervento dei poliziotti che ha evitato la strage. «Come avremmo potuto risolvere tutte quelle situazioni in cui il taser è stato determinante? Di certo non a mani nude» ricorda il Siulp puntualizzando come anche a Melegnano il 19 luglio scorso la rissa furibona lungo viale Lombardia si sarebbe potuta placare con l’utilizzo della pistola stordente se i carabinieri l’avessero avuta. «Il taser ha dimostrato punti di forza - aggiunge il segretario generale del Siulp di Lodi Pasquale Mozzillo -. Consente un intervento risolutivo senza ricorrere alle armi da fuoco, l’immobilizzazione immediata a tutela di agenti, cittadini e malintenzionati, interventi più sicuri e riduzione del rischio di escalation facendo da deterrente».

A dispetto della polemica degli ultimi giorni quindi il Siulp come spiega Mozzillo «propone l’estensione e potenziamento della dotazione del taser a tutte le pattugli, l’aumento dei corsi di formazione e aggiornamento periodici per l’utilizzo di tali dispositivi a tutti gli operatori di Polizia. Sollecitiamo inoltre il Governo affinché preveda al più presto l’assegnazione del taser anche ai colleghi della Polizia Penitenziaria ed apprezziamo la recente dotazione per gli operatori di polizia locale di Casalpusterlengo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA