Il vaccino contro l’influenza in 40 farmacie del Lodigiano
DA LUNEDI’ È gratis dai 60 anni in su, per le donne in gravidanza e per le persone fragili.
Con l’inizio della settimana, lunedì 14 ottobre hanno preso avvio in circa 40 farmacie della provincia le campagne vaccinali stagionali 2024-2025 anti-Covid e antinfluenzale. Secondo dati erogati da Federfarma, l’anno scorso in tutta l’Ats di città metropolitana l’utenza che si è rivolta alle farmacie per essere vaccinata «è stata più del 50 per cento del totale». A dichiaralo è Dario Castelli, vicepresidente rurale Federfarma Milano, Lodi e Monza-Brianza, che sottolinea il ruolo cruciale svolto da questi presidi sanitari soprattutto in piccoli comuni o paesi, come tanti ve ne sono nel Lodigiano. «Il cittadino interessato alle vaccinazioni può fissare in autonomia l’appuntamento: al momento, possono essere vaccinati in maniera gratuita a carico del Sistema Sanitario Nazionale i soggetti fragili, le donne in gravidanza, anziani sopra i 60 anni, chi ha patologie croniche, poi le varie categorie come operatori scolastici o sanitari e le forze dell’ordine - spiega Castelli -. Dal 4 novembre il vaccino, invece, sarà gratuito per tutti. La farmacia eroga vaccini antinfluenzali per soggetti maggiorenni, che abbiano già fatto in precedenza almeno un vaccino, e quello per il Covid, dai 12 anni in su. Le farmacie lodigiane dove è consentito vaccinarsi, comprese anche quelle comunali, sono 42». Un buon numero, dice Castelli, soprattutto tenendo conto che la maggior parte di queste è distribuita in vari paesi, il che permette soprattutto alle persone anziane di non doversi muovere troppo. «Inoltre, le farmacie lavorano spalla a spalla con i medici di medicina generale, che magari non riescono ad intercettare tutti i loro pazienti, che possono venire in farmacia, la quale funge anche da base logistica per i medici, che qui da noi vengono pure a ritirare i vaccini che inoculano ai loro pazienti, non avendo più la necessità di recarsi negli ospedali o nelle Ats a ritirarli, e questo vale sia per il vaccino antinfluenzale sia per il Covid che per quello antipneumococcico» puntualizza Castelli. Le farmacie sono quindi investite di un ruolo duplice, poiché svolgono la funzione sia di base per l’approvvigionamento per i medici sia di parte attiva nell’inoculo di vaccini antinfluenzali e anti-Covid, cosa quest’ultima che sgrava i medici di un po’ di lavoro permettendo loro di dedicare maggior tempo alla cura di patologie sia croniche che acute.n
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