L’ex comandante della Polizia di Lodi Ballarino va in Appello: «Confido finisca ogni equivoco»

Il processo In due concorsi per agenti è accusato di aver favorito una candidata: era stato condannato in primo grado a tre anni di reclusione e cinque di interdizione dai pubblici uffici

Rinviata a metà dicembre la sentenza di appello a Milano per l’ex comandante della polizia locale di Lodi Fabio Germanà Ballarino, 60 anni, che nel gennaio scorso era stato condannato in primo grado a Lodi a 3 anni di reclusione e 5 di interdizione dai pubblici uffici, dietro le accuse di rivelazione di segreto d’ufficio e di falso perché avrebbe rivelato in anticipo a una candidata le tracce dell’esame per agente di polizia locale a Cornegliano Laudense, nell’autunno del 2020, e anche agente della polizia provinciale di Lodi, nella primavera del 2021. La candidata, G.F., 40, anni condannata in primo grado a due anni e mezzo di reclusione e anche lei ora in appello, vinse entrambi i concorsi, e le indagini della guardia di finanza di Lodi coinvolsero inizialmente anche una sua amica, che arrivò seconda a Cornegliano e che poi fu prosciolta alla fine delle indagini e non rinviata a giudizio. L’ex comandante, all’esito dell’udienza, continua a confidare che i giudici sappiano separare gli equivoci da quella che spera diventi la verità processuale: «La candidata non ha avuto nessun aiuto speciale, è dimostrato che era molto preparata», ribadisce come aveva fatto fin dal primo giorno, quando a metà maggio del 2021 le Fiamme gialle gli notificarono l’avviso di garanzia e si presentarono nel suo ufficio al comando di via Cadamosto per completare un’acquisizione di supporti informatici e documenti.

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