Lodi: accordo tra Comune e Soprintendenza per salvare l’Incoronata

Richiesta formale al Ministero affinché finanzi alcuni degli interventi necessari a sistemare il gioiello della città che “vale” oltre 20mila turisti ogni anno

Sinergia tra Broletto e Soprintendenza per il recupero e la messa in sicurezza del Tempio Civico dell’Incoronata. Due i passi in avanti per arrivare a un’ulteriore rinascita del gioiello cittadino: da un lato lo stanziamento di 102mila euro, con la manovra finanziaria estiva del Broletto (negli equilibri di bilancio, a breve in aula), da parte del Comune di Lodi per affidare un incarico specifico di progettazione; dall’altro la richiesta formale inoltrata dalla Soprintendenza al Ministero per il finanziamento degli interventi. L’obiettivo è arrivare alla messa in sicurezza del principale monumento artistico della città di Lodi, capolavoro di architettura e pittura, che fu edificato come tempio civico a partire dal 1488 per opera di Giovanni Battagio, ricco di affreschi di illustri esponenti del Quattrocento. Il focus dell’intervento riguarda la copertura - per risolvere definitivamente il problema delle infiltrazioni che mettono a rischio il prezioso patrimonio artistico - e gli infissi. «L’affidamento di questo incarico di progettazione arriva in accordo con la Soprintendenza nell’ambito di un’interlocuzione proficua che abbiamo avviato e portato avanti nel corso degli ultimi due anni - spiega l’assessore alle Attività culturali, Francesco Milanesi - : non possiamo che ringraziare il Soprintendente Barucca che si sta spendendo in modo importante per il Tempio Civico dell’Incoronata. Queste due attività, l’affidamento dell’incarico e la richiesta formale presentata al Ministero dalla Soprintendenza, sono un primo passo concreto per arrivare alla messa in sicurezza, confidando nel via libera dal Ministero».

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