Lodi, caso Belgiardino: «Perché non ci avete invitati alla gara?»
Wasken Boys esclusa, le perplessità del patròn Gigi Bisleri
«La nostra associazione, come negli ultimi 70 anni ha sempre fatto, rimane a disposizione della città». Arriva da Gigi Bisleri, storico presidente dell’associazione Wasken Boys, la messa a disposizione sul capitolo della gestione del centro natatorio comunale Belgiardino, insieme però ad alcuni rilievi. L’associazione, che aveva annunciato a «Il Cittadino» di volersi candidare alla gara come gestore, poi ha rinunciato, ma lo scorso 10 maggio, prima della scadenza dei termini, ha protocollato una lettera indirizzata al sindaco Furegato e al dirigente. «Avevamo valutato la possibilità di partecipare ed effettuato il sopralluogo obbligatorio lo scorso 2 maggio - spiega Bisleri - : le condizioni del bando non ci consentivano di partecipare, anche considerato che è previsto che, presa visione dei luoghi, tutto ciò che è necessario per rendere agibile la struttura è a carico del concessionario e che la sola visione non consente di sapere in che condizioni sono gli impianti e quali investimenti alle macchine è necessario fare. Considerato che non ci era possibile dare una risposta seria e consapevole nei termini, abbiamo preferito non partecipare».
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