Lodi, centro prelievi di Selvagreca alle battute finali, l’apertura è prevista in autunno

Entra nel vivo il recupero dell’ex filanda con un nuovo polo sanitario

Il colpo d’occhio fa già effetto, viste le dimensioni dell’ex filanda riqualificata per diventare un nuovo tassello del comparto della sanità privata e convenzionata. E che fanno più pensare a un ospedale-clinica che a un centro prelievi. A dire di più sono però anche i numeri, come i 197 metri quadrati di sala d’aspetto (di cui si intravedono già le sedie impilate, dalla vetrata al piano terra), le cinque postazioni di accettazione (di cui una studiata per persone con disabilità), le cinque sale prelievo, a cui si aggiungono gli altri due sportelli dedicati alla medicina del lavoro, con relative (sempre due) sale prelievo. Ultimi ritocchi per il nuovo centro sanitario progettato dal Laboratorio analisi mediche San Giorgio - realtà specializzata in campo sanitario con diversi centri all’attivo nel pavese e presente anche a Sant’Angelo Lodigiano - per lo sbarco dell’attività nel capoluogo. Siamo in via Selvagreca, nel cuore della zona artigianale della città, dove in questi mesi i lavori di recupero si sono concentrati sull’immobile dell’ex Filanda, che è stato anche un magazzino di materiale edile, e che era vuoto da almeno 15 anni. Gli esterni sono pressoché conclusi, compresa la riqualificazione del piazzale, già ri-asfaltato. «Stanno finendo gli ultimi lavori all’impianto elettrico e all’impianto antincendio - spiega Spartaco Mascherpa, titolare del Laboratorio San Giorgio - , poi mancano all’appello le certificazioni che devono essere emesse da chi ha svolto i lavori. Non appena chiusa questa pratica e completeremo le righe per i posti auto nel parcheggio, faremo domanda di apertura per il punto prelievi. Ats ha poi tempo 60 giorni per i sopralluoghi e le verifiche. Confidiamo di poter arrivare all’apertura in autunno». Gli spazi al piano terra contano circa 600 metri quadri, suddivisi tra utenza generale e medicina del lavoro; altri 400 metri sono invece al piano superiore, su cui la progettualità è ancora in corso. «Stiamo ancora valutando il futuro del piano di sopra, anche considerato l’investimento fatto per la struttura dedicata al punto prelievi - aggiunge Mascherpa - : ci sarà anche un investimento dedicato alle attrezzature informatiche e di analisi. E abbiamo già assunto tre biologi, peraltro due in arrivo da Pavia perché non abbiamo trovato disponibilità sul posto». Il nuovo punto prelievi è solo l’ultimo di una serie di investimenti nel settore sanitario che hanno coinvolto la città di Lodi. A far da apripista era stato il Medical Center sulla tangenziale, oggi in mano al gruppo Affidea, a cui si affianca il Centro Radiologico Lodigiano. Nella mappa della sanità anche LodiSalute e il centro Maugeri, entrambi in via San Giacomo, il centro Akesis e tra gli ingressi più recenti anche quello del Gruppo San Donato, con la Smart Clinic nella galleria commerciale Bennet di Pieve Fissiraga.

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