LODI Con l’agricoltura sociale si punta a incentivare le pratiche sostenibili

Gli esempi virtuosi

In Pianura Padana un terzo delle polveri sottili nell’aria sono di origine zootecnica. Questo l’allarme lanciato da Legambiente a cui cerca di fare fronte AgriCulture Sociali 3.0., progetto promosso da Fondazione Comunitaria di Lodi in sinergia con l’Ufficio di Piano dell’Ambito di Lodi e sostenuto da Fondazione Cariplo, Intesa San Paolo e Fondazione Peppino Vismara con un contributo da 363mila euro. Il progetto ha lo scopo di incentivare coltivazioni e allevamento che siano sostenibili sotto il profilo ambientale, ma anche economico e sociale. L’agricoltura biologica inquina meno perché ha un disciplinare che prevede un utilizzo ridottissimo di chimica, ma l’Agricoltura Sociale va anche oltre il biologico e tiene conto fino in fondo del rispetto della natura, intesa con ambiente, essere umani e animali. Esempi virtuosi sono quelli della cooperativa sociale Il Gabbiano, partner della rete, che lavora seguendo il metodo dell’agricoltura biodinamica. Poi c’è la Cascina Fanzago, gestita dalla cooperativa sociale Il Mosaico, che utilizza il sovescio, una pratica agronomica che consiste nella semina di una coltura erbacea con essenze in purezza o consociate e che vede come primario il ruolo delle colture anche in fase di concimazione e arricchimento del terreno. A Sanfereorto lavora invece il Movimento lotta fame nel mondo con una gestione completamente “naturale”. «Un aumento delle aziende che praticano queste formule di coltivazione e allevamento, che mettono in campo una serie di accorgimenti destinati a ridurre gli inquinanti, potrebbe essere positivo per ridurre l’inquinamento anche nel Lodigiano – sottolinea Gian Marco Locatelli, facilitatore del progetto AgriCulture Sociali 3.0 - . L’agricoltura intensiva usa tanti fertilizzanti e tanta chimica. Nell’allevamento capita qualcosa di analogo, mentre le cascine biologiche, come le nostre, quando hanno una parte di allevamento in stalla utilizzano sistemi non industriali, cercando sempre il giusto equilibrio».

© RIPRODUZIONE RISERVATA