LODI Cresce la richiesta delle famiglie per trovare una badante

Ma resta invariato il numero dei contratti, diventati più onerosi

Badanti, cresce la richiesta da parte delle famiglie, ma il numero dei contratti resta invariato. Un fenomeno, annota la Cgil, ascrivibile all’aumento della contribuzione per le addette, ma la popolazione è sempre più povera, così una parte dello stipendio è erogata in nero. «Abbiamo circa 120 contratti all’anno - spiegano la segretaria della Camera del lavoro Francesca Di Bella e Antonella Tessitore, referente del settore badanti per il Caf (Centro assistenza fiscale) della Cgil -. Gli anziani che hanno bisogno aumentano, ma le famiglie non ce la fanno a retribuirle, quindi le pagano per metà in nero. Questo si evince dal fatto che prima erano 3 al mese le persone che venivano a chiedere consulenza, adesso sono 10, ma il numero delle pratiche è invariato. Prima per un anziano non autosufficiente una badante guadagnava 1026 euro al mese, adesso 1120. L’aumento contrattuale è stata una mazzata per le famiglie: bisogna mettere più soldi nelle tasche degli italiani».

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