LODI Le uccidono il figlio, ma deve pagare: «Entro tre mesi vogliono 16mila euro»
Luigi morì, l’esecutore materiale dell’omicidio è in carcere, ma lei deve versare le imposte di registro del processo civile
Dopo l’articolo pubblicato settimana scorsa, purtroppo non sono arrivate buone notizie per Giuseppina Bignamini, madre del ragazzo ucciso, a soli 19 anni, nel 2011. Luigi Villa era accorso per aiutare un amico, residente in una cascina in zona Bottedo a Lodi, che aveva manifestato la volontà di suicidarsi, e nella concitazione di quegli istanti era partito il colpo mortale che l’ha ucciso. Dodici anni dopo, il processo civile si è concluso con il un risarcimento da 500mila euro a favore della famiglia di Luigi, che però non ha mai ricevuto. Nel frattempo, è arrivata una cartella esattoriale per circa 16mila euro, per le imposte di registro del processo civile.
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