LODI L’inquinamento preoccupa, da martedì scattano le limitazioni regionali

Il livello di polveri sottili è sopra la media da cinque giorni: interessati traffico, riscaldamento e settore agricolo

Inquinamento dell’aria. Il superamento dei livelli di polveri sottili (Pm10) comincia a preoccupare e da domani, martedì 30 gennaio, anche nella provincia di Lodi scatteranno le misure temporanee anti-smog di primo livello.

Da cinque giorni a Lodi la soglia di 50 microgrammi per metro cubo d’aria vengono superati e le previsioni meteo non fanno ben sperare, con il perdurare dell’alta pressione atmosferica. Pertanto da martedì scatteranno le limitazioni regionali. I provvedimenti riguardano buona parte delle province lombarde (escluse sono Brescia, Mantova, Varese, Como e Lecco).

COSA PREVEDONO LE MISURE:

Divieto di combustioni (in tutti i comuni delle province coinvolte) e di accensione di fuochi all’aperto.

TRAFFICO - Nei comuni con più di 30.000 abitanti delle province coinvolte è prevista la limitazione alla circolazione tutti i giorni nella fascia 7.30-19.30 per tutti i veicoli Euro 0 e 1 di qualsiasi alimentazione e per i veicoli Euro 2, 3 e 4 a gasolio.

Rispetto a quelle previste dalle misure permanenti, le limitazioni si applicano anche nelle giornate di sabato e di domenica e coinvolgono anche i veicoli Euro 4 diesel commerciali anche se con FAP e gli Euro 0 e 1 a GPL e metano.

Gli autoveicoli che hanno aderito a MoVe-In sono soggetti a limitazioni temporanee della circolazione come gli altri veicoli inquinanti, fino alla disattivazione delle stesse.

RISCALDAMENTO - In tutti i comuni della provincia delle province coinvolte è vietato:

- tenere temperature superiore a 19°C nelle abitazioni e negli esercizi commerciali

- utilizzare generatori a legna per riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) di classe emissiva fino a 3 STELLE compresa (I livello); e utilizzare generatori a legna per riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) di classe emissiva fino a 4 STELLE compresa (in caso di II livello)

AGRICOLTURA - In tutti i comuni della provincia delle province coinvolte è vietato spandere gli effluenti di allevamento, delle acque reflue, dei digestati, dei fertilizzanti e dei fanghi di depurazione, salvo iniezione e interramento immediato.

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