LODI «Lo studio del latino è essenziale per stimolare capacità di analisi e autonomia di pensiero»

La proposta del ministro Intervento di Piera Pesatori, presidente della delegazione lodigiana dell’Associazione italiana cultura classica

Latino anche alle scuole medie. L’idea del ministro dell’istruzione Valditara viene ritenuta adatta da Piera Pesatori, della delegazione lodigiana dell’Associazione italiana cultura classica. «Come presidente della delegazione di Lodi dell’Aicc non posso che condividere la proposta di reintrodurre il latino, seppure facoltativo, alle scuole medie - spiega Pesatori, che è docente al liceo classico Verri -. In una realtà culturale sempre più povera, segnata dall’”analfabetismo di ritorno”, dalla crescente difficoltà di comprensione di un testo e dalla mancanza di autonomia di pensiero, lo studio delle lingue classiche, “eterne” meglio che “morte”, può essere una prima soluzione per arginare il problema. Consente infatti di sviluppare la capacità di analisi e di comprensione della forma e del contenuto di un testo, essenziale per l’elaborazione di un pensiero critico autonomo. Il latino è una lingua complessa, che richiede applicazione, rispetto delle regole e riflessione: non sono attività elitarie, ma ciascuno di noi le dovrebbe coltivare. Altissimo poi è il valore culturale di questa proposta scolastica: non si tratta solo di conservare la nostre tradizioni, ma di comprendere e far nostro il pensiero degli antichi per volgere uno sguardo lucido e consapevole al nostro futuro. Naturalmente il passaggio dalla teoria alla pratica è cruciale: perché possa essere efficace la proposta del ministro dovrà essere accompagnata da opportune indicazioni didattiche e da corsi di formazione per i docenti. Bisogna pensare ad una didattica nuova, innovatrice e inclusiva: e forse pensare già al prossimo settembre può essere un po’ affrettato».

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