LODI Parla la donna azzannata dal labrador: «Non baciate i cani, non fidatevi: se sono stata morsicata è soltanto colpa mia»

La signora Rosanna ringrazia i medici: «Siamo fortunati ad avere nell’ospedale di Lodi una equipe così, il chirurgo plastico Omar Jaber oggi è il mio guru»

«Non lasciatevi scappare i medici bravi dell’ospedale di Lodi e state attenti ai cani, sono imprevedibili».

Sono i due messaggi che vuole lanciare la 57 enne di Lodi morsicata dal suo labrador adottato e operata dall’equipe di chirurgia plastica dell’ospedale Maggiore di Lodi. La signora Rosanna, il 10 aprile scorso, intorno alle 18.30, è arrivata in pronto soccorso con il labbro superiore completamente strappato così come la base del naso. Il giorno dopo è stata operata dall’equipe di chirurgia plastica dell’ospedale Maggiore guidata dal chirurgo Omar Jaber : un complesso intervento di chirurgia plastica facciale. Dopo una settimana in osservazione in ospedale, oggi la donna è stata dimessa e sta bene: quasi si fa fatica a vedere che è stata operata. Il medico le ha assicurato che tornerà come prima. Il suo cane, un labrador di 7 anni, adottato ufficialmente da dicembre, ma con lei da agosto, sta bene e sta facendo i controlli con il veterinario comportamentalista e lo psicologo. «Quando ero in ospedale - racconta la donna -, lui se ne stava in casa accovacciato sulle mie scarpe. Se sono stata morsicata è solo colpa mia. Tra noi è nato un rapporto speciale, io in uno slancio di entusiasmo mi sono buttata su di lui. Il cane mi ha avvisata che non gradiva, io ho continuato lo stesso, ho avvicinato la mia bocca alla sua per dargli un bacino e lui mi ha strappato tutto il labbro superiore e la base del naso. Adesso il cane è tranquillo, io sto sulle mie, mi avvicino solo quando mi cerca e non lo bacio più. Io ho sempre avuto dei labrador. Vorrei dire alle persone di non fare come me: non bisogna fidarsi dei cani, di quelli adottati dei quali non si conosce la storia passata, ma anche di quelli cresciuti con noi: sono imprevedibili». Il messaggio principale che vuole lanciare la donna però riguarda l’ospedale Maggiore. «Vorrei ringraziare tutti - commenta -, per professionalità e umanità. Siamo fortunati ad avere nell’ospedale di Lodi una equipe così. Non so se in un altro ospedale sarei stata trattata così bene. Anche il personale infermieristico, tutti gli operatori e tutti i medici del sesto piano sono fantastici. Le mie amiche conoscevano già il dottor Jaber, sapevano che è bravo, per me invece, è stata la prima volta. Ci tenevo a ringraziarlo pubblicamente».

La chirurgia plastica fa parte del dipartimento chirurgico guidato dal dottor Pietro Bisagni, altrettanto stimato fuori dal territorio. L’intervento è durato due ore e in sala, per l’anestesia, c’erano i dottori Nicola Peroni e Tommaso Borsi che fanno parte dell’equipe del dottor Gianluca Russo. «Teniamoci stretti questi medici - ribadisce la signora Rosanna - Quando sono arrivata in pronto soccorso ho sentito parlare di Niguarda, poi hanno chiamato Jaber e lui ha detto di aspettare che la mattina dopo mi avrebbe operata. Ora dico sempre che Jaber è il mio guru».

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