LODI Parla il tassista preso a martellate: «Lavoro, con una moglie e i figli a casa, per essere ucciso in strada?»

Il 38enne di Lodi racconta la notte di terrore

«Lavoro, lasciando una moglie e tre figli a casa, per essere ucciso per strada? Accetto i rischi del mestiere, ma fino a un certo punto. Poi ci si lamenta che non ci sono taxi di notte..». Lo sfogo arriva da una voce scossa sì, ma lucida. È quella del 38enne che, domenica sera, alla guida del suo taxi, ha rischiato davvero di non tornare a casa dai suoi bimbi e se ne rende conto ripercorrendo quegli attimi di puro terrore.

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