Lodi: segati tre antichi alberi in via Milite Ignoto

«ERANO PERICOLOSI» Pochi mesi fa un liquidambar era caduto su una casa «e una pianta era infetta»

Abbattimento di tre alberi liquidambar in via Milite Ignoto, il Comune di Lodi interviene motivando la scelta «presa sulla base di valutazioni tecniche approfondite condotte da agronomi specializzati». Le piante sono state tagliate dunque «per motivi di sicurezza pubblica e poiché gravemente compromesse», ma comunque, si promette dal Broletto, verranno sostituite con nuove essenze. Dopo che a inizio estate una pianta di via Milite Ignoto era caduta su una casa, senza conseguenze per i suoi occupanti ma con danni per l’immobile, l’amministrazione Furegato è intervenuta su altri tre fusti del medesimo viale.

«Uno dei tre alberi, quello che presentava ancora uno stato vegetativo a prima vista rassicurante, era stato colpito dal parassita Phellinus punctatus (un fungo, ndr.) - fanno sapere dal municipio-. Gli altri due alberi erano invece entrambi fortemente compromessi sia dal punto di vista vegetativo che strutturale. Gli interventi erano già segnalati negli elenchi trimestrali delle alberature da rimuovere, pubblicati sul sito del Comune, a conferma della piena trasparenza dell’amministrazione. La perdita di un albero rappresenta sempre un motivo di dispiacere, anche per l’amministrazione, che considera il verde urbano un patrimonio da preservare e accrescere. Gli alberi abbattuti saranno sostituiti con nuove piantumazioni, in linea con la politica comunale di tutela e incremento del verde, nella consapevolezza che, pur essendo piante di qualità, sarà necessario attendere diversi anni prima che raggiungano la maturità delle alberature rimosse».

È importante sottolineare che il bilancio del patrimonio arboreo cittadino è ampiamente positivo grazie alla messa a dimora di oltre 600 nuovi alberi dall’inizio di questa amministrazione. . Nel prossimo autunno-inverno sono previste ulteriori 200 piantumazioni, di cui 150 nell’ambito di un progetto cofinanziato dalla Camera di Commercio. (ha collaborato Federico Dovera)

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