LODI «Una lunga scia di accadimenti, situazione sfuggita di mano»

«Inadeguata al ruolo di assessore alla Sicurezza e Polizia». Perché «l’assessore Minojetti ha sottovalutato gli accadimenti che nei mesi scorsi si sono palesati: purtroppo la situazione le è sfuggita di mano e non è riuscita a contribuire, per quanto di sua competenza, a garantire la sicurezza dei cittadini». Arriva dalla segretaria cittadina di Fratelli di Italia, per voce di Giulia Baggi e Elisa Gualteri, l’attacco diretto sul tema sicurezza all’assessore Minojetti. «Scontri violenti tra bande in centro storico, degrado nei giardini pubblici e panchine trasformate in giacigli, cespugli utilizzati come wc, facciate di immobili deturpate, furti e ancora l’aggressione con un coltello a un 55enne e le decine di auto danneggiate: possiamo dire con certezza che l’assessore non si è resa conto dei segnali. Per Fratelli di Italia è inadeguata al ruolo ed è bene che valuti, con coscienza, se continuare a esercitare una delega così importante». Una valutazione che la segretaria cittadina di Fdi chiede anche al sindaco, «posto che le deleghe agli assessori devono essere costantemente verificate e valutare dal primo cittadino». Tra gli errori segnalati da Fdi «non aver capito per tempo che la presenza costante della polizia locale, con un numero adeguato di addetti sul territorio, era ed è indispensabile, sia per dare un segnale concreto di presidio sia per evitare che la situazione degenerasse come è accaduto». Le due esponenti citano alcune dichiarazioni dell’assessore rese a Il Cittadino - “gli episodi avvenuti si possano contare sulle dita di una mano” - parlando di «superficialità dell’assessore nella gestione della partita». Indispensabile secondo il partito della Meloni «un cambio di passo della giunta di sinistra con una più intensa attività di controllo, con presidi della polizia locale nel centro e nelle periferie, in collaborazione con le altre forze dell’ordine, implementazione delle telecamere e dell’organico della polizia locale». Un intervento «urgente» come rimarca Baggi, perché «la giunta dell’ascolto dovrebbe rendersi conto che le rimostranze che l’opposizione porta avanti in consiglio sono frutto di segnalazioni e preoccupazioni che ci arrivano dai cittadini che si sentono inascoltati e poco sicuri».