
LODI Via Fascetti, nessuno chiude
i cancelli del parco di notte
Gli abitanti del quartiere segnalano una situazione di abbandono: «Non ci passiamo più»
Cancelli sempre aperti, scarsa illuminazione e frequentazioni notturne rendono il parco di via Fascetti un osservato speciale. Intitolato all’astrofisica Margherita Hack, questo polmone verde a ridosso del centro città è sempre stato un punto posto sotto vigile sorveglianza, tanto che tre anni fa era stato interessato da alcune restrizioni di accesso per ragioni di sicurezza. Inoltre, nel 2021, alcune indagini avevano fatto emergere casi di spaccio di hascisc e marihuana, con molti dei compratori individuati in studenti delle scuole superiori della zona e i presunti spacciatori individuati tutti ufficialmente “richiedenti asilo” arrivati con mezzi di fortuna dal Centrafrica. Ora il parco, complici anche e soprattutto orari di chiusura dei cancelli che non vengono rispettati, è tornato a essere vissuto con un certo timore, soprattuto nelle ore serali e notturne. Come da cartello posto all’esterno dei tre accesi al parco, quello su viale Pavia, su via Fascetti e quello sulla parte retrostante di piazzale Forni, i cancelli dovrebbero chiudere dopo le 19, ma così non sembra essere. Questo fine settimana, dal venerdì alla domenica, come appurato anche da alcuni abitanti della zona i cancelli non sarebbero mai stati chiusi.
Pur essendo dotato di un sistema di sorveglianza video interconnesso tra polizia locale e forze dell’ordine, con nuove telecamere che erano state posizionate dal Comune nel 2022 nell’ambito di un più ampio contesto comprendente anche i giardini Barbarossa e il parco delle Caselle all’Albarola, tutti luoghi che a lungo erano balzati all’onore delle cronache come “puntello” per attività di spaccio e consumo di hascisc e marijuana, il parco Hack continua a essere evitato, se possibile. Forse il parco soffre per la sua estrema vicinanza con la stazione dei treni, o forse per la zona che è un po’ fuori mano, essendo collocata proprio in mezzo tra le poste, l’area dell’ex Linificio e quella ex Abb. Oggi, inoltre, il parco è diventato per metà una sede di cantiere, quello dedicato al raddoppio del vicino sottopasso ciclopedonale dall’Oro-Pavia. L’unica luce in questa zona altrimenti poco frequentata sembrano regalarla il vicino ristorante Atypical e la sala di proiezioni Fanfulla, frequentata dagli amanti del cinema d’essai dal lunedì alla domenica. Dopo la mezzanotte però, terminate le pellicole e battuti gli ultimi scontrini, anche il cinema e l’Atypical si spengono, e in via Fascetti non rimangono che i rumori dei treni di passaggio.
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