Lodi, lo Zucchetti Village avanza ma non le opere per il quartiere

Nel maxi cantiere all’Albarola proseguono i lavori: demolito lo storico ingresso dell’ex centro commerciale

Demolito anche lo storico ingresso con affaccio su via Grandi, al suo posto oggi c’è uno spazio vuoto. Ai due lati le vetrate dei servizi al pubblico pre-esistenti, integrati nella trasformazione, ovvero la farmacia Sabbia e la filiale del Banco Bmp. Dell’ex centro commerciale che ha scritto un pezzo di storia del Lodigiano, il MyLodi, inaugurato nel 1979, non resta di fatto più nulla. Il futuro, che porta il nome del colosso del software made in Lodi, Zucchetti, e la firma dello studio di architettura Lombardini22, è già parte integrante del panorama quotidiano con cui si confrontano ogni giorno residenti e lodigiani di passaggio del quartiere Albarola. Su via Maestri del lavoro, la superficie in vetri ha già quasi interamente ricoperto l’avveniristica, ed ecosostenibile, struttura da cinque piani realizzata utilizzando 1600 metri cubi di legno lamellare, che corrispondono a circa 1600 tonnellate di Co2 immagazzinate. E anche da via Buozzi, l’avanzamento dei cantieri permette già di immaginare il domani. I cantieri per la realizzazione del nuovo Zucchetti Village, headquarter con circa 1500 postazioni ufficiali e spazi per accogliere quasi 2 mila dipendenti, corrono spediti verso la fine della rigenerazione stimata per settembre 2025, poco più di un anno da oggi. Un’operazione che prevede una rivisitazione integrale di quelli che erano gli spazi della galleria commerciale con lo svuotamento di parte dei volumi - come già visibile - per fare posto a una reception con serra bioclimatica e nuovi servizi, tra cui un ristorante, uno spazio wellness e una caffetteria aziendale, oltre ad un auditorium. Non si vedono ancora all’orizzonte, invece, le opere a scomputo oneri previste con il piano di rigenerazione urbana. All’aprile scorso risale l’ultimo passaggio con la revisione formale degli accordi tra Comune di Lodi e operatore, frutto di un percorso di confronto avviato dall’amministrazione Furegato. Il valore degli interventi è passato, dai 721mila euro stimati in origine, agli 807mila euro, con alcune modifiche sulla natura delle opere inserite. Il Comune ha scelto di rinunciare alla tensostruttura per eventi nel parco di via Buozzi, dove sono previsti comunque interventi di rinnovo e per l’inserimento di nuove attrezzature, ottenendo però un nuovo tratto di pista ciclabile per assicurare un collegamento sicuro tra via Saragat e via della Marescalca, sfruttando la connessione con il percorso esistente su via Buozzi. Negli interventi previsti anche quelli per piazza Omegna - con la riqualificazione dei servizi igienici ad uso pubblico, nuove sedute e cestini - e per l’atteso restyling di piazza Martiri della libertà (con l’inserimento di nuove attrezzature ludiche con pavimentazione anti-trauma, di nuove componenti arboree, il rifacimento della pavimentazione dove ammalorata e la sistemazione del campetto da calcio), oltre che per il ridisegno del parcheggio e per il rifacimento delle vie Grandi e Haussmann.

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