L’orrore su un tir fermato dalla stradale alle porte di Lodi, a bordo animali morti e agonizzanti
235 Sul mezzo otto ovini, sette pecore e una capra. Quattro animali erano già deceduti, altri stremati e legati. Il conducente 70enne è stato denunciato per uccisione e maltrattamento di animali
Animali deceduti, altri agonizzanti e con gli arti legati: gli agenti della polizia stradale di Lodi scoprono l’orrore su un autocarro. Stava percorrendo la 235 in direzione capoluogo provinciale il mezzo fermato per un controllo il 17 ottobre scorso. Accertamenti scaturiti a seguito dell’andatura incerta del tir: i poliziotti hanno intimato al 70enne di guida di fermarsi ma, appena il mezzo si è fermato, a colpire gli agenti è stato il forte odore proveniente dal vano di carico posteriore. Aperto il rimorchio il personale della stradale si è trovato di fronte otto capi bovini, sette pecore e una capra, sedici esemplari in tutto stipati in uno spazio ristretto di cui quattro già deceduti e altrettanti vivi ma stremati con zampe legate e senza alcuna reazione. Il 70enne, già noto, è stato denunciato quindi per uccisione e maltrattamento di animali. Oltre ai poliziotti sul posto sono intervenuti anche veterinari per accertare lo stato di salute degli animali ancora vivi e trasportarli in centri idonei alla loro cura. Le indagini intanto proseguono al fine di stabilire le responsabilità del conducente e le violazioni delle norme sanitarie e sul trasporto.
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