Nel Lodigiano e nel Sudmilano i commercianti sempre più preoccupati dal crimine. Molti vogliono l’esercito

Sondaggio Confcommercio: per il 47% temono i vandalismi, e poi furti, spaccio e baby gang

Furti e rapine in crescita, e anche la preoccupazione per la sensazione di degrado che soprattutto in alcuni quartieri incutono i numerosi piccoli negozi che sono chiusi ormai da anni, falcidiati dalla grande distribuzione e poi “finiti” dall’e-commerce. È il quadro della “sicurezza percepita” dipinto dalla Confcommercio di Milano, Lodi e Monza Brianza con il sondaggio “Legalità ci piace” che nelle scorse settimane ha visto rispondere 421 imprese delle tre province. Rispetto ai dati della medesima indagine svolta a inizio 2023, il 43% dei commercianti ha segnalato di essere preoccupato da scippi e borseggi (il 15% in più rispetto all’anno scorso), il 41% dice di avere la sensazione che nella sua zona ci sia spaccio di droga (più 13%), il 45% ha paura di subire furti in negozio (era il 33%).

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