Niente musica sotto le stelle a Lodi: «Ma non mancano le alternative»

CAPODANNO Anche quest’anno non ci sarà alcuna iniziativa in piazza, per l’assessore Milanesi il discorso principale è quello della sicurezza

L’ultima edizione risale al 2019, pre Covid. Niente concerto di Capodanno in piazza della Vittoria anche per la notte di San Silvestro 2024. La scelta di non ripetere, almeno per il momento, l’evento di piazza il 31 dicembre è condivisa anche da altre città, Milano in primis, con il sindaco Sala che ha rinnovato il “no” per ragioni diverse, dai costi al tema della sicurezza. A Lodi sono accese invece le luci al teatro Alle Vigne, con uno spettacolo-concerto e brindisi finale di mezzanotte con spumante e panettone. La scelta di rinunciare alla musica sotto le stelle in piazza si rinnova dal 2019 anche a Lodi per ragioni diverse. Intanto, l’amministrazione comunale ha scelto di dar vita, ex novo, a un cartellone di eventi invernale dal titolo Magia delle Feste , per accendere il capoluogo con manifestazioni diverse, e per target diversi, per tutto il periodo a ridosso delle festività, da inizio dicembre fino ad inizio gennaio, rinnovando anche il sentito appuntamento con la sagra di Santa Lucia. Sulla scelta di non riproporre il concerto in piazza della Vittoria nella serata di San Silvestro, è l’assessore alla cultura della giunta Furegato Francesco Milanesi a spiegare l’indirizzo. «Il nostro percorso non è quello di fare eventi singoli, ma di creare vari percorsi culturali che, ad uno ad uno, vadano a offrire occasioni a un target di pubblico preciso e diversificato di volta in volta - sottolinea l’assessore Milanesi - : la strada intrapresa è quello di strutturare eventi distribuiti lungo l’arco dell’anno per rendere la città viva e attrattiva in diversi momenti e luoghi con appuntamenti di vario genere (Lodi di pace, Idol festival, Book e piano City Milano anche a Lodi, Lodi al sole, per citarne alcuni)». Sull’evento in piazza per la notte del 31 dicembre, «il discorso principale rimane quello di presidio della piazza perché sappiamo che a Capodanno c’è chi pensa che tutto sia lecito - chiude Milanesi - : c’è il discorso di sicurezza quindi, ma anche il tema legato al fatto che si tratta un evento a sé che non rientra in nessun percorso culturale stabile e che non è detto sia poi di successo». Le valutazioni sul futuro però sono aperte.

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