Omicidio Bolzoni, la legale di uno dei due fermati aspetta i riscontri del Ris prima di esprimersi, mentre il nipote «continua a professarsi innocente» VIDEO

PIAZZA OMEGNA L’avvocato di Gianì: «Le tracce trovate sulle scarpe potrebbero non essere della vittima», negli interrogatori diverse contraddizioni

Lodi

Continua a dirsi innocente Andrea Gianì, il 29enne di San Fereolo che si trova in carcere con un provvedimento di fermo per l’omicidio di Roberto Bolzoni. Quest’ultimo, 60 anni, è stato trovato morto a bordo della sua auto, una Volkswagen Golf bianca, martedì intorno alle 13, ammazzato con 35 coltellate, alcune più lievi, letale quella alla giugulare.

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