Omicidio Bolzoni, si segue la pista della rapina

IL GIALLO Le 35 coltellate inferte all’uomo fanno propendere gli inquirenti per un’azione di due “balordi”

Potrebbe esserci una rapina dietro l’omicidio di Roberto Bolzoni. Resta da capire se questa sia la causa o sia stata simulata dopo l’uccisione. Il 60enne, che viveva in via Raffaello Sanzio 6E con la moglie Li Yu Bin e la figlia minorenne della donna, è stato trovato senza vita martedì intorno alle 13, a bordo della sua macchina. Chiuso dentro il veicolo posteggiato in piazza Omegna, a pochi passi da casa sua, in un bagno di sangue. Assenti le chiavi, il telefono, il portafoglio e i monili, una collana e l’anello. L’uomo è stato ucciso da 35 coltellate, sul lato destro del viso e del collo, arrivate una dietro l’altra, fino all’ultima, quella letale alla giugulare. La pista della rapina, causa del delitto o simulata dopo l’omicidio, è tra le piste principali seguite dai carabinieri che stanno indagando sull’omicidio. Se fosse una rapina, sarebbe davvero un crimine fuori statistica per la sua efferatezza. Gli inquirenti stanno lavorando all’esterno dell’ambito della famiglia di Bolzoni che appare non coinvolta nell’omicidio.

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