«Piano asfalti fuori stagione, disagi e più costi per i lodigiani»

«È manifesta incapacità di programmazione», perché «dopo un’estate di totale assenza di interventi, il piano asfalti lo si fa ora, in pieno autunno, ricorrendo al lavoro di notte e all’alba: abbiamo fatto un accesso agli atti per capire quanto costerà in più ai lodigiani l’incapacità di programmazione della giunta Furegato». Non si placano le polemiche sul piano asfalti “fuori stagione” nel capoluogo. Dopo l’esordio in viale Piacenza - per cui si è fatto ricorso al lavoro notturno - , per sabato sono programmati i lavori sull’altra arteria di accesso in città di viale Europa, con l’avvio delle operazioni all’alba. Ed è proprio sui tempi degli interventi che si concentrano i rilievi politici, in questo caso in arrivo dalla Lega. «È inutile che l’assessore Scotti cerchi di mercanteggiare per far mandar giù ai lodigiani la pillola amara degli asfalti in questa stagione, parlando della scelta di sabato 2 novembre come più agevole per le scuole chiuse - va all’attacco Eleonora Ferri, capogruppo Lega - : stiamo parlando di un sabato festivo, nel bel mezzo di un ponte per la ricorrenza dei Santi quando ciò molte persone solitamente si spostano sulle strade, come potrebbero essere contenuti i disagi? Le scuole saranno pur chiuse, ma il nostro cimitero accoglie molte persone e molti parenti vivono fuori Lodi. Qualche lodigiano invece potrebbe partire per altre destinazioni in quei giorni: cosa si pensa di fare? Di intasare un’arteria inadeguata al grande traffico come viale Pavia o di congestionare la tangenziale? Siamo di fronte alla manifesta incapacità di programmazione di questa amministrazione». La capogruppo rimarca come viale Europa sia anche via privilegiata per raggiungere l’A1 e il polo commerciale di Pieve Fissiraga in una giornata, come quella del sabato, per molti dedicata agli acquisti. «I lavori non sono stati programmati nei periodi utili, come quello estivo, e la giunta ora si vanta anche di ricorrere al lavoro notturno o all’alba? La Lega vuole vederci chiaro e capire quanto costa in più ai lodigiani questa incapacità di programmazione».