Ragno violino, occorre la massima attenzione

«Vive all’aperto, ma possiamo trovarlo anche nelle nostre case: attacca se si sente minacciato»

Un animale dal nome curioso, forse bizzarro, ma con un morso da non sottovalutare e al quale prestare la massima attenzione. C’è il ragno violino dietro la morte di un giardiniere leccese scomparso lo scorso weekend all’età di soli 23 anni. E inoltre, il ragno è alla base del quadro clinico di una 25enne del Veneto, degenerato dopo l’attacco dell’aracnide che ha punto la giovane donna mentre era nel bagno di casa sua. Come loro due, anche altre persone sono cadute preda delle fauci di questa bestia a otto zampe che vive anche nel territorio lodigiano.

Ma niente paura: il consulente scientifico del Parco Adda Sud, il professore Riccardo Groppali, rasserena gli animi dei più timorosi e fornisce alcuni strumenti utili per individuare l’aracnide, riconoscerlo e, nell’eventualità, cosa fare in caso di morso.

Professore, come è possibile riconoscere il ragno violino in mezzo a tutti gli altri insetti che popolano i nostri giardini e i nostri balconi?

«Il ragno violino può essere individuato prestando attenzione alle sue caratteristiche morfologiche, visibili anche ad occhio nudo. Esso possiede un colore bruno, marrone chiaro, zampe abbastanza grosse e non molto fini, misura circa due centimetri. Si chiama violino perché ha un disegno sulla parte superiore che ricorda un poco lo strumento musicale, anche se ci vuole un po’ di fantasia per individuarlo».

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