Scuola, lancia un pezzo di ferro dalle scale e sfiora un ragazzo
Lodi L’episodio è avvenuto al Volta, il preside nella circolare: «Non escludo il ricorso alle forze dell’ordine»
Lancia un pezzo di ferro dalle scale della scuola e sfiora un compagno. Il preside dell’Istituto Volta Marco De Giorgi ha inviato una circolare al personale, agli studenti e alle famiglie per denunciare l’episodio: «In assenza dell’individuazione del responsabile - ha scritto il dirigente - non escludo di ricorrere all’intervento delle forze dell’ordine tramite denuncia contro ignoti di quanto accaduto». La scorsa settimana, infatti, appena terminato l’intervallo, nella scuola di Robadello, un pezzo di ferro è stato lanciato, probabilmente dal terzo piano, colpendo sulla punta della scarpa un ragazzo dell’Istituto tecnico che si trovava al piano terra. «L’alunno - spiega il vice preside Giancarlo Silvestri - è venuto da me, tremante e spaventato, consegnandomi il pezzo che l’aveva sfiorato. Se l’avesse colpito in testa credo che sarebbe andata diversamente. Stiamo superando i limiti di tolleranza, siamo in un campo di pericolosità incontrollabile; preoccupa anche il grado di inconsapevolezza dei ragazzi. Non si rendono conto della differenza tra reale e virtuale e delle conseguenze delle azioni. È la prima volta, comunque, aldilà delle varie trasgressioni, che succede una cosa così. Il problema è che i ragazzi ricorrono poi al silenzio dei compagni. Segregare una comunità di quasi 1500 studenti in classe all’intervallo non è pensabile». Il preside, nella circolare, ha esortato le famiglie a parlare con i figli, i ragazzi ad uscire allo scoperto e il personale scolastico a rafforzare il controllo, durante l’intervallo, e ad allertare la presidenza in caso di situazioni critiche. «Di fronte a un atto così sconsiderato - ha scritto il dottor De Giorgi -ritengo opportuno chiedere a tutti gli studenti la massima collaborazione per individuare l’autore dell’insano gesto. Chiunque sappia riferire informazioni relativamente all’episodio è pregato di comunicarle al sottoscritto. Interverrò personalmente nelle varie classi, al fine di sensibilizzare tutti gli studenti sull’accaduto e cercare di approfondire le modalità di effettuazione». In merito alla sorveglianza, in particolare durante le attività di laboratorio (da dove probabilmente arriva il pezzo di ferro), aggiunge il preside, «chiedo a tutti i docenti e agli aiutanti tecnici di affiancarmi nell’intensificare i controlli, evitando che i ragazzi utilizzino impropriamente, e addirittura sottraggano, strumenti e / o oggetti del laboratorio». Il preside chiede, inoltre, al personale, di intensificare la sorveglianza nelle zone di maggior afflusso degli studenti, come le scale e i bagni» e di dedicare le lezioni di educazione civica a una riflessione sugli «atti di violenza verso il prossimo e di danneggiamento dei beni della comunità».
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