Spiaggioni, barche e fritti per i “villeggianti” del Po
Sessant’anni fa così si combatteva il caldo tra la Bassa Lodigiana e la sponda Piacentina
L’altro fiume. O quello a cui, da anni, affido i miei stati d’animo. Nello scorrere rigoglioso delle sue acque, sulle sue increspature improvvise, dentro cui affidare nuovi sogni, davanti a quelle anse a gomito, larghe e foriere di incerti destini, da accarezzare o sovvertire, è impossibile mentire: innanzi al Po, in un modo o nell’altro, si è sempre se stessi, meta catartica per ogni uggia che attraversi il proprio sentire.
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