“Stazioni sicure”: più controlli
della polizia locale anche di sera

IN PREFETTURA Confronto tra i sindaci del territorio sulla bozza di accordo di Regione

Problemi diversi per la sicurezza delle grandi stazioni del territorio, ma la Prefettura di Lodi spinge per firmare l’accordo “Stazioni sicure” con Regione Lombardia, già attuato in diverse province lombarde e che prevede sia controlli interforze sia pattugliamenti mirati, soprattutto nelle ore serali, da parte delle polizie locali con turni straordinari pagati dal Pirellone. La Prefettura di Lodi ha invitato ad aderire tutti i comuni sito di stazione ferroviaria (Santo Stefano, Codogno, Casale, Secugnago, Lodi, Tavazzano, Maleo, Ospedaletto e Orio Litta), ricevendo già alcune risposte positive. Il punto della situazione è stato fatto ieri mattina all’Ufficio Territoriale di Governo di Lodi in un vertice sulla sicurezza nelle stazioni coordinato dal prefetto di Lodi Enrico Roccatagliata, con la partecipazione delle forze dell’ordine e dei Comuni di Lodi, Codogno e Casale. Microcriminalità, vandalismi e disagio sono fattori comuni potenziali e reali per tutte le stazioni (non solo lodigiane), ma nel territorio l’intensità e la frequenza sono ben diverse nei tre centri maggiori. Lodi è la stazione più controllata, per la presenza della Polfer e per il passaggio costante delle forze di polizia, e anche per la copertura della videosorveglianza, con circa 60 telecamere. «Pur registrando dei problemi, il capoluogo non ha avanzato richieste particolari anche perché i controlli non mancano», spiega il vicesindaco Laura Tagliaferri. Diversa la situazione di Codogno, dove si segnalano soprattutto problemi di piccolo degrado e atteggiamenti incivili: «Non ci sono stati episodi eclatanti, e i lavori in corso doteranno la stazione di un impianto di videosorveglianza all’avanguardia – dice il sindaco Francesco Passerini -. Codogno però è il vero snodo strategico per il trasporto ferroviario nel territorio, tanto che prima della costituzione della Provincia l’unica stazione presidiata dalla Polizia Ferroviaria era proprio la nostra». La richiesta sottintesa è quella di riportare la Polfer in Codogno, tema articolato e direttamente dipendente da Roma. Infine, Casale è la città che vive i problemi maggiori negli ultimi mesi, tra vandalismi ripetuti in stazione, risse e spaccio nelle aree a parcheggio. «Sono problemi non nuovi però – afferma il primo cittadino Elia Delmiglio -. I carabinieri e la nostra Polizia Locale svolgono già pattugliamenti specifici, negli orari dei pendolari soprattutto, ma sicuramente un potenziamento dei controlli sarebbe benvenuto. Anche per questo abbiamo già detto di sì alla proposta della Prefettura di sottoscrivere l’accordo Stazioni Sicure con Regione Lombardia».

© RIPRODUZIONE RISERVATA