Sul podio il fisico di Lodi che fa parlare chi non lo può fare
Daniele Ferrari ha sviluppato un software in grado di sintetizzare la voce per adulti disabili, ora cerca volontari bambini e ragazzi che “donino la loro voce” per produrre con l’intelligenza artificiale anche voci per i bambini con problemi verbali. L’obiettivo è che ognuno abbia una voce personalizzata nella quale riconoscersi
Ha progettato un software per dare voce a chi non riesce a parlare e l’ha chiamato “logos”, discorso. Il suo nome è Daniele Ferrari, ha 34 anni, è di Lodi, ha una laurea in fisica, fa lo sviluppatore di software ed è salito sul podio, raggiungendo il secondo posto, all’interno della categoria “servizi” del Rare diseases award 2024, un premio che celebra i progetti più meritevoli nel campo delle malattie rare. Il riconoscimento e per lui non era il primo, gli è stato assegnato all’interno del IX Forum sistema salute che si è svolto alla stazione Leopolda di Firenze il 12 e 13 novembre. Il medico Giuseppe Leocata di Lodi l’ha messo in contatto con i professionisti del settore (educatori e docenti di sostegno che lavorano con persone con disabilità verbale) che hanno dato il loro contributo, mentre l’azienda di Lodi di Ferrari, la Weblitz srl, garantisce il sostegno. «Logos - spiegano Ferrari e Leocata - è un software di sintesi vocale che permette alle persone con disabilità vocale di parlare; integra un’interfaccia vocale basata sull’intelligenza artificiale che genera voci naturali, personalizzabili, permettendo alle persone che utilizzano il software di esprimersi con una propria identità vocale autentica».
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