Sulle “passeggiate” della legalità a Lodi si accende lo scontro politico in Broletto

BUFERA Lo sdegno di Anpi e Pd: «C’erano anche neonazisti, abbiamo visto abbastanza» ma Invernizzi non si arrende e rilancia: «Faremo un altro presidio, questa volta in piazzale Barzaghi»

Dopo le «parole sui campi di rieducazione per stranieri, anche le passeggiate con i neonazisti». Ora «basta» e ancora «le istituzioni intervengano». Il centrosinistra cittadino insorge per la presenza a Lodi, venerdì sera, nelle “passeggiate della sicurezza” organizzate dal consigliere Gianmario Invernizzi, di esponenti della Rete dei Patrioti. Volti noti a Lodi, tra cui Ettore Sanzanni, già coordinatore provinciale di Forza Nuova a Lodi e finito più volte alla ribalta per posizioni estremiste. Durissima la reazione del circolo del Partito democratico di Lodi, ma anche dell’Anpi e di esponenti come il già storico presidente del consiglio comunale Gianpaolo Colizzi. «Esponenti noti per la loro appartenenza ad organizzazioni dell’ultra destra e protagoniste in passato di episodi di revanscismo nazi-fascista - tuona il circolo del Pd di Lodi - : una parata propagandistica e velleitaria che lascia il tempo che trova e porta nella nostra città personaggi che sarebbe meglio restassero lontani e che vanno isolati. È un dovere di tutti prendere le distanze da certi fanatici e nostalgici che portano obbrobriose svastiche tatuate sul braccio: la loro ideologia è già stata sconfitta dalla Storia». A parlare di un episodio «agghiacciante» Michele Merola, consigliere comunale dem. Perché «dopo i proclami sui “campi di rieducazione per gli stranieri”, adesso anche le passeggiate con i neonazisti. Direi che abbiamo visto abbastanza, anche basta adesso. Aspettiamo anche - ha aggiunto Merola - che l’ex sindaca, che ha rappresentato la città per 5 anni, prenda le distanze da iniziative organizzate da chi, ricordo, è capogruppo della lista civica che porta appunto il suo nome».

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