Tagli degli alberi alla Piarda Ferrari, arriva il “mea culpa” degli enti interessati

LODI L’impatto dell’intervento non era stato messo in conto da Parco e Comune, aula del Verri semideserta per il confronto

Su un punto sembrano essere tutti d’accordo, cittadini ed enti. E cioè che l’impatto dell’intervento non era stato messo in conto. Perché «non appena saputo dell’intervento abbiamo reso pubblica la notizia - chiarisce l’assessore all’Ambiente, Stefano Caserini - , ma nella relazione tecnica non c’era il rendering di quello che sarebbe diventata la Piarda Ferrari. Se avessi immaginato che si sarebbe rovinato così il sottobosco, avrei potuto organizzare una serata in via preventiva: ne abbiamo già tenute 15 sui temi del verde». La città si interroga su abbattimenti e ruspe in Piarda Ferrari, perché «operazione perfetta, paziente morto: non c’è più un bosco, ma il deserto del Sahara» ha detto il narratore Stefano Rotta.

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