Telecamere sugli autobus dopo le aggressioni ai conducenti

Violenze È una delle proposte avanzate nel corso del tavolo in Prefettura a Lodi

Telecamere con collegamenti in diretta dai bus, pulsante d’allarme e dash-cam . Saranno i punti fondamentali di un accordo integrativo rispetto al protocollo della sicurezza a bordo degli autobus già siglato un anno fa tra Prefettura e Star Mobility per la videosorveglianza a bordo e l’utilizzo delle registrazioni da parte delle forze dell’ordine.

È quanto emerso ieri al tavolo prefettizio per la sicurezza del trasporto pubblico locale, richiesto dalle organizzazioni sindacali di categoria la settimana scorsa in seguito agli ultimi gravi, episodi di cronaca che hanno coinvolto nell’ultimo mese e mezzo conducenti e controllori, vittime di aggressioni. L’episodio più preoccupante si è verificato giovedì scorso su un bus partito da Pavia alle 14,25 e carico di studenti, con il conducente aggredito a Villanterio per futili motivi da un passeggero che poi a sua volta era stato accoltellato dall’aggressore.

Il tavolo è stato presieduto dal Prefetto Enrico Roccatagliata e ha visto la partecipazione dei vertici provinciali delle Forze di Polizia, dell’amministratore delegato di Star Mobility Valentina Astori, dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria, Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Trasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna. «In apertura di riunione, sono stati esaminati i profili e le connotazioni del fenomeno, in particolare nel duplice aspetto sociologico e di sicurezza – si apprende dalla Prefettura -. Per gli aspetti più propriamente inerenti l’ordine e la sicurezza pubblica, le Forze di polizia hanno evidenziato che per la maggior parte degli episodi denunciati dai conducenti sono stati individuati gli autori anche grazie all’apporto della tecnologia. Inoltre, a fronte della preoccupazione per la sicurezza dei conducenti e operatori manifestata dai sindacati alla luce dei recenti episodi di vandalismi e di intemperanza a bordo dei mezzi pubblici, sfociati in alcuni casi in fatti di reato, il Prefetto e i vertici provinciali delle Forze di Polizia hanno assicurato che è stato attivato, sin dalla prima recente segnalazione, specifico focus operativo sulla scia di altre attività seguite a diversi incontri con il gestore».

Nell’ultimo di questi incontri, il primo ottobre scorso, si è appunto arrivati all’intesa di massima per l’utilizzo di telecamere “live” collegate con le centrali operative della società e delle forze dell’ordine, pulsante d’allarme collegato all’impianto di videosorveglianza per chiamate in diretta e dash-cam come ulteriori strumenti da implementare sui bus di linea. A queste soluzioni si è aggiunto poi l’impegno della società Star Mobility per formazione specifica al personale e maggiori interventi di controllo. «All’esito dell’incontro – si legge nella nota della Prefettura di Lodi - i sindacati hanno unitariamente espresso la propria soddisfazione in ordine all’attenzione riservata alla problematica e in particolare in merito alla prossima sottoscrizione dell’addendum, apprezzando altresì l’impegno preso da Star Mobility di fornire al personale specifica formazione sulle tecniche di riduzione del conflitto. Analogamente, i sindacati hanno positivamente preso atto anche dell’impegno assunto dall’azienda di trasporto pubblico locale di implementare le attività di controlleria a bordo dei mezzi».

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