
Temperature oltre i 30 gradi, i Pronto soccorso lodigiani sotto pressione
Ospedali Il 10 per cento dei pazienti ha un problema legato al caldo elevato
Temperature sopra i 30 gradi da una settimana, aumentano i pazienti in pronto soccorso. «Vediamo molti casi di coliche renali e tanti pazienti con insufficienze renali e problematiche che comportano un lavoro intenso per i nostri urologi - spiega il primario del pronto soccorso di Lodi e Codogno Stefano Paglia -. Abbiamo pazienti solitamente ipertesi che con il caldo hanno un abbassamento di pressione, non adeguano la terapia e stanno male. Altri che non bevono abbastanza acqua e sono disidratati. Arrivano pazienti con infiammazioni respiratorie e virosi che emergono con gli sbalzi di temperatura. Vediamo anche molti ascessi, infezioni della cute e delle parti molli e i pazienti più fragili che stanno male». L’incremento di accessi per il caldo al momento è moderato e riguarda il 10 per cento di pazienti.
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