
«Voglio restaurare l’edicola votiva danneggiata a Lodi, ma il Comune tace»
LODI Ignorata la richiesta di un ottantenne per sistemare la cappellina danneggiata all’inizio di settembre
Era il 7 maggio scorso quando un ottantenne di Lodi scriveva al sindaco e al dirigente dell’ufficio tecnico comunale per chiedere l’autorizzazione per il restauro, a proprie spese, della cappellina votiva all’angolo tra via Cesare Battisti e via Cesare Ignoto.
Ma, a questi giorni, passati cinque mesi, da Palazzo Broletto non gli è arrivata nessuna risposta L’area, ricorda il proprietario dell’edicola votiva, era stata concessa dal Comune tra il 1940 e il 1945 ai suoi genitori, che avevano voluto edificare la piccola struttura, corredata di immagini della Madonna e di Gesù, in adempimento di un voto per un pericolo scampato in guerra, e ancora negli anni Ottanta la mamma dell’attuale proprietario aveva avuto interlocuzioni con l’amministrazione comunale per interventi di manutenzione. L’attuale proprietario è un ingegnere ma nella sua richiesta. regolarmente protocollata, non ha allegato elaborati tecnici. Eppure, spiega, neanche questi, in risposta alla sua istanza, gli sono stati eventualmente richiesti a integrazione della sua volontà di ridare presto pieno decoro a una struttura esposta sulla pubblica via, e dedicata alla devozione popolare, che innegabilmente fa ormai parte della tradizione locale. E così la cappellina, che pure non è tra quelle messe peggio in città, rimane così com’è, con il colore da rinfrescare, qualche parte di intonaco sbrecciato e la semplice copertura da reintegrare con tegole nuove.
L’ingegnere, a ottant’anni, è amareggiato dal fatto che il Comune non abbia dato un cenno di risposta. Nel frattempo un 21enne del Gambia, già noto alle forze dell’ordine per fatti simili, a inizio settembre, animato da non si sa bene quale rabbia iconoclasta, quell’edicola votiva l’aveva presa a sassate, dedicando poi le medesime attenzioni a un altorilievo della Vergine in via Paolo Gorini. Sorpreso dalla polizia, era stato denunciato a piede libero. Di questo passo, delle edicole votive tra qualche anno rimarranno solo vecchie foto.
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