
Dal casello alla piazza: due notti magiche per dieci anni indimenticabili
LA STORIA DELL’AMATORI - 4 Tanti trionfi e quindici finali, l’era d’oro dei giallorossi
Tre scudetti, due Coppe Italia, due Supercoppe italiane. Per raccontare l’ultimo decennio dell’Amatori basterebbe partire da qui. Dai tanti trionfi e dalle quindici finali in dieci anni che fanno di quest’ultima decade senza dubbio l’epoca d’oro dell’hockey lodigiano. Eravamo rimasti al fuggi fuggi generale al termine della stagione 2012/2013 e ai nuvoloni minacciosi che si addensano sulle rive dell’Adda a causa delle difficoltà economiche dell’Amatori Sporting. Per questo tra il 2013 e il 2014 le partite più importanti si giocano fuori dalla pista tra il presidente D’Attanasio e la coppia Citterio-Gazzola, le due figure che in quei giorni si adoperano per tenere in vita il sodalizio giallorosso. Dopo un anno di gestione “ponte” condivisa, la sera del 31 maggio 2014 le due parti arrivano all’accordo per il passaggio del titolo sportivo dell’Amatori Sporting. E due mesi dopo, il 31 luglio 2014, viene presentato ufficialmente l’Amatori Wasken Lodi. È la seconda rinascita dell’Amatori che, grazie anche all’intercessione del patron Gigi Bisleri, entra a far parte del mondo Wasken Boys e con un nuovo gruppo dirigente presieduto dal “Citt” può pianificare il futuro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA